Indigena Luna - Bz Akira Santjago

Marija Damjanovic

"Dove sta il diavolo c'è Babilonia. Ma il diavolo non ha alcun potere su di me: quando viene da me gli stringo la mano. Jah mi protegge, Lui ha detto: Non temere, non aver paura". Bob Marley

luci nere bruciano, nella città di Babilonia...
messe nere bruciano, come occhi del cieco, dischiudono...

tra code di serpente, di idoli corrotti, profeti terminali,
le falene cadono, in una pioggia di cenere ipnotica,
di povera stupidità... chimica, semiotica
e sul letto, una donna appassita, violenta la vita nemica
e con i capezzoli gioca..

cuore di corvo, indigena luna, rischiara, aiuta
sputa in una mano, poi incerto... si inchina, saluta...
orbo, sorride e guarda in un occhio nascosto, lontano,
e con lo sguardo, ama, rifiuta paura, veleno...

del diavolo un sussurro, in un bisbiglio rauco
si offende, dormiente, la tenia nello stomaco
mentre muore il prete che non ha mai vissuto la
sua preghiera e questo cielo serico, di rima cristallo,
pensiero alcolico e cuore metallo...

e vivo un giardino di isometrica poesia,
che cresce saturo d'amore e senza malattia
tra il miagolare notturno, di amante felino e
il pulsare incessante di un intuito, che monta divino...

inchiostro nero, nasconde la pelle, diffonde il virus di questa rabbia sana,
per le strade del controllo, tra mura di una paura malsana,
di una città che dorme, decade e muore nella sua nudità oscena,
di scarlatta puttana...

luci nere bruciano, nella città di Babilonia...
luci nere bruciano...
piedi di argilla e ferro... disgregano...

messe nere bruciano, come occhi chiusi, non vedono,
e poi... e poi, dischiudono...

e lui è li, braccia aperte, occhi chiusi verso
un'indigena luna, respira luce, illumina, spezza la catena...
indigena luna, cuore di corvo, vive, respira su Babilonia...

(a un amico affine che non cè più)

bz akira santjago

Ingredienti "Indigena Luna" :
- isometrie notturne
- fusa di gatto
- Megadeth, Black Sabbath

Categories: Share

Leave a Reply