mi fermo un attimo a guardare, mi guardo intorno e mi chiedo...cosa vedo e se sono cieco.. o forse orbo in un mondo cieco, rotolo rotolo e mi piace rotolare, deviare, respirare e mentre respiro immaginare...

vorrei essere un punto... scomparire mentre intorno il mondo scompare, vomitare, vomitare su di me per te.. processi occlusi, fermi e infine morti, vomitare e abbandonare...

occhi blu di Persia... il colore della transizione, della metamorfosi e della fascinazione... e vedo.. vedo uno spettacolo di inaudita stupidità, mi trovo diviso, inviso alla massa, alla mediocrità, diviso in me stesso e affogo, affogo in gradazioni
alcoliche e dissonanze emotive distratte, abilmente ritratte in quadri mondani piacevoli, confusi e illusi...

è un suono malato, sporco che mi toglie il fiato.. mi ritrovo a giocare con la mia mente semplice che cerca la semplicità, tra ossessive incontinenze e bizzarre maschere di incubi malati che nascondono fiori ormai appassiti o mai nati...

e sento il profumo meraviglioso di quel fiore incontrato per caso, attratto, ne sono irrimediabilmente attratto, si nasconde, si chiude in se, muta colore e cambia la pelle... ma incanta, continua a incantare e confonde... e la sua è magia, la magia di luci che infrangono lo spazio della vista... scuotono, ipnotiche...
e il mio cuore si spacca...

sono ubriaco... demoni cornuti con gambe di legno si inseguono nel buio tra serpi e litanie, nudo e ubriaco, gioco... gioco la notte sui tetti degli spazzacamini tra antenne distorte, contorte che diffondono pazzie, malattie e la mala sorte... e non è ben chiaro...

non è ben chiaro se tra me e te... non è ben chiaro se tra me e me... non è ben chiaro... tutto è confuso, confuso da te, da me in una confusione reciproca che si insegue come un gatto che ferisce e insegue in circolo le nove code di questa follia vera dalle ali di cera...

e la mia è febbre... non posso stare qui, non vuoi piu stare qui...e sono ancora qui, perso in un verso, in un dilemma perverso, perso, diverso, in un percorso senza piu corso... mentre il mio cuore è arso... arso nel tuo amabile e meraviglioso universo...

come un pugno allo stomaco... ingoio rospi, posso solo ingoiare rospi, grossi rospi rossi, come massi... tu sei forte.. mi ferisci... ape regina e i tuoi servi fuchi, voglio il tuo miele e mangiare il tuo cuore, sono sospeso tra aride nuvole, gozzoviglio con le favole... e nello stomaco... nello stomaco solo amaro e
dolce fiele...

"prendi la mia mano e vieni via... ti porterò lontano...
bevi... bevi la mia febbre..."

bz akira santjago


la scimmia ripete, la scimmia fa...
la scimmia non pensa, legge qua e la...
la scimmia matta allora che fa?
salta più in alto, la scimmia matta
salta più in alto, salta più del gatto
ti prende la mano, la scimmia matta,
salta più in alto e senti calore
e a nessuno importa se poi cè dolore...

la scimmia dorme, la scimmia fa...
la scimmia non vede, sbadiglia qua e la...
la scimmia matta allora che fa?
salta più in alto, la scimmia matta,
salta più in alto, corre più del ratto
ti fa la sveglia, la scimmia matta,
salta più in alto, gioca con le lancette
fino a che Morte glielo permette...

la scimmia ripete, la scimmia fa...
la scimmia non scimmia, mangia qua e la...
la scimmia matta invece che fa?
salta più in alto, la scimmia matta
salta più in alto, sputa giù nel piatto...
salta più in alto e poi danza con il morto

la scimmia muore, la scimmia fa...
la scimmia non parla, fotte qua e la...
la scimmia matta allora che fa?
salta più in alto, la scimmia matta
salta più in alto, con il cuore rotto..
ti regala un fiore, la scimmia matta,
salta più in alto e non cè livore
poi si volta, svanisce e rincorre l'amore...

respira aria, respira vita...
la vita in ogni respiro...

bz akira santjago


demone dona, mangia cuore.. a me...
angelo nero, in volo verso.. te...
blu.. sangue blu...
scorre vivo, in rima.. a testa in giù...

debole, condensa il respiro...
calice pieno.. nettare.. di Sirio...
porpora, la tua carezza.. porpora...
spora, sperpera, ingoia.. incorpora...

nel quadro, il cuore, di vetro il mondo.. è girotondo...
nel pozzo, il pazzo, di petali.. il fondo...
non spero, non ero, muoio, è buio.. mi sveglio libero...
angelo nero, ali di piaghe, la cura.. è amore vero...

Rosetta di stele, un fiore.. lo stelo...
demotico cade, di basalto.. il cielo...
fonetico il suono, aritmico.. è un battito...
porta via, di mio, il cuore.. in un attimo...

demone dona, mangia cuore.. a me...
angelo nero, in volo verso.. te...
alzo il volto, io volto.. le spalle alla viltà...
lame affilate, autopsia dell'assurdità..

angelo dona, in volo verso.. il se...
demone nero, mangia cuore.. e sei re...

bz akira santjago


c'è il giullare in televisione,
morde la noia e esplode un cannone,
il cannone si accende sul tetto
bacia la rosa e si sveglia un po matto,
viene giù il matto e parla d'amore,
apre le porte e fa a pezzi il suo cuore...

canto di luna, che sogna, che sogna, si sveglia, si sveglia, si perde in un
fiore
morte di petali, carta, sorrisi, sorrisi di seta e un po di dolore
morte di petali, carta, sorrisi, sorrisi di seta e spire d'amore

un porto di mare, una gabbia di matti
morde la noia e borse di occhi
borse di occhi che rubano cuori
bacia la rosa e c'è il ladro di fiori
il ladro di fiori gioca col torto
sorride, lui irride e poi cade storto

canta alla luna, corre, rincorre, non trova più il gallo e balla il suo ballo
aspetta, si ferma, si volta, si ferma, sente più forte e beve il suo
sballo
aspetta, si ferma, si volta, si ferma, irride la sorte.. è il canto del merlo...

c'è un uomo di paglia che gioca col mitra
morde la noia.. è un castello di pietra
castello di pietra sulla collina
bacia la rosa e c'è una bambina
la bambina di incanto, canta da sola
vive, respira, respira una favola..

canto di luna, si veste, si sveste, cambia colore lo uccide la peste
ha una corona di suoni diversi, suoni, poeti e amanti di feste
ha una corona di suoni diversi, suoni, poeti e vino dell'oste

c'è il sedicente con il giornale
morde la noia e c'è il cardinale
il cardinale non se ne accorge
bacia la rosa, poi fa le orgie
lui fa le orgie parla di niente
va piu veloce ma è lento e perdente

canta alla luna, timido, impavido, sfida la sorte, lui fa la corte...
è un paroliere, lui si diverte, ruba le perle, scopre le carte
è un paroliere, lui si diverte, apre le gerle ed è la sua morte

bz akira santjago